DALLE LETTERE DI PADRE CARMINE                   

 

St. Mary’s Church, Nawalapitiya, gennaio 1981
Ai miei piccoli amici della 3a C.
Grazie tante per le belle letterine che mi avete spedito due giorni prima del terremoto. Mi ha fatto tanto bene leggere come vi ricordate di noi nella preghiera e come avete voluto mettere da parte qualche risparmio per la missione. Abbiamo pregato molto per Avellino e Mercogliano, in chiesa ed in privato, durante questa grave prova che il Signore ci ha mandato col terremoto.
Qui i ragazzi, specialmente i cattolici, che sono il 10% della popolazione, sono molto ferventi. È una gioia per me vedere come ricevono la S. Comunione e la chiesa è sempre piena la domenica. I giovani sono i primi ad aiutarmi nel lavoro apostolico. Alcune case sono crollate per la pioggia, una famiglia con quattro bambini è riuscita a scampare e ora è alloggiata in un angolo della chiesa.
I nostri giovani si sono dichiarati pronti a costruire una casetta, io provvederò a fornire il materiale necessario. Altre ragazze si sono offerte di insegnare gli elementi della lingua ai bambini più poveri che non vanno a scuola perché non hanno vestiti decenti.
In alcune zone manca l’acqua, per non parlare della luce elettrica. Stiamo facendo il possibile, ma il lavoro è molto, mi alzo alle quattro del mattino e fino alle nove di sera non c’è un momento libero. Ci vorrebbe un altro missionario in questa zona così vasta: speriamo che nuove realtà, nuove vocazioni vengano presto. La prima suora tamil è entrata in noviziato, mentre altre due si preparano a seguirla. Teniamoci uniti nella preghiera.

Boy’s Town, Cholankanda, Udahentenne
Carissimo Don Giuseppe
abbiamo apprezzato il dono del “pranzo condiviso”. Sono stato a pranzo con il villaggio ed eravamo 350 bocche. Il cibo era stato preparato da tutti durante la notte, sotto la guida di un ottimo cuoco ed era veramente gustoso. Ho sollecitato il capo villaggio a scrivere una lettera di ringraziamento a te e a tutte le famiglie che hanno contribuito dall’Italia. A proposito della contribuzione, per le ragazze qui a Cholankanda, ti assicuro che il Vescovo Vianney mi ha consegnato le offerte per pagare i lavori in corso. Finora abbiamo fatto costruire il terrazzo, dobbiamo costruire un pozzo e una casetta per il guardiano.
Vi confesso però che ho paura che con i soldi che mi restano non ce la faremo a costruire qualcosa di solido che faccia onore a Mercogliano come a Samagigama, di cui possiamo essere orgogliosi (anche Americani e Svedesi quando vengono rimangono incantati). Per il momento le suore di qui hanno acconsentito a far funzionare il laboratorio per le ragazze nel recinto del convento.
La siccità sembra stia per terminare. Ma la fonte d’acqua che abbiamo costruito a Samagigama non si è rivelata sufficiente per tutto il villaggio per cui abbiamo bisogno di trovare un altro mezzo per fornire l’acqua in maggiore quantità.
I monaci buddhisti ci potrebbero aiutare e sto cercando di trattare con loro per questo. Di nuovo i miei affettuosi ringraziamenti a tutti i membri del Comitato e agli amici.

Natale 1992 - Da Mercogliano – Comitato per il villaggio Mercogliano nello Sri Lanka
Pace e salute a tutti voi. Noi cristiani in questi giorni celebriamo la nascita di Gesù, nostro salvatore e redentore. Questa festa celebra l’amore di Dio per tutti noi e invita tutti i cristiani a fare gesti d’amore e di solidarietà. Per questo, alcune famiglie del mio paese hanno voluto celebrare il loro Natale inviando ad ogni famiglia del villaggio “Mercogliano” perché possiate condividere la gioia di questa ricorrenza con noi.
Voi adesso state nel nostro cuore e abbiamo verso di voi sentimenti di fratellanza e di affetto. Faremo del nostro meglio per rendere le vostre abitazioni sempre più comode e la vita del villaggio più agiata. Preghiamo che il Dio della pace conceda a tutti voi salute, pace e concordia. Vi saluto con immenso affetto a nome di tutti i miei concittadini e spero di tornare ancora una volta da voi perché sento di appartenere alla vostra comunità.
Don Giuseppe Iasso (Presidente del Comitato)

St. Sebastian Church, Cholankanda, 13.8.1993
Carissimo Don Giuseppe,
ho ricevuto i soldi per le adozioni tramite Viktor. Ce ne sono ormai tante che non è facile seguirle tutte, specialmente per la difficoltà dei nomi. Quando venite? Tutti vi aspettiamo. Adesso abbiamo la “Casa degli ospiti” e potete restare anche un mese o più e la nostra macchina è a vostra disposizione. Abbiamo comprato un camion per trasporti alla Boy’s Town. Grazie a Dio, Samagigama adesso funziona proprio bene. Abbiamo trovato l’uomo adatto – pulito, ordinato, attento – per amministrare il villaggio e trattare con la gente. Come va la questua per il nuovo laboratorio? Se volete, potreste far vendere del thè in grande quantità.

Boy’s Town, giugno 1994
Carissimo Don Giuseppe,
sono felice che Fausto vi abbia mandato alcune foto della Boy’s Town. Dopotutto siete stati voi e il Comitato Crescitielli che mi avete dato il primo abbozzo del progetto che tradussi in inglese e mandai un po’ dappertutto. Ora ne raccogliamo i frutti. Abbiamo cominciato con una quindicina di ragazzi e domani la scuola per elettricisti comincerà il corso con più di trenta ragazzi. Abbiamo anche la stalla con le mucche, così quando verrete vi faremo trovare il formaggio all’avellinese!
Vorrei che i soldi che raccoglierete per una scuola di lavoro per le ragazze, siano spesi per corsi di dattilografia e computer di cui c’è molta domanda.

Boy’s Town, Cholankanda, Sri Lanka,
19 dicembre 1994
Carissimo Don Giuseppe,
tanti auguri per un Santo Natale, a voi e a tutti i miei amici di Mercogliano, come concittadino e vostro rappresentante a Samagigama dove vi aspetto a gennaio. Fatemi sapere quando verrete. Da parecchio tempo non ricevo vostre notizie. Speriamo di ricevere presto l’aiuto tanto necessario per le feste natalizie e le offerte per un buon pranzo di Natale, in vostra compagnia di spirito.
Le offerte che raccoglierete serviranno a costruire una sala grande in onore di S. Moscati, un salone che funzionerà sia come chiesa del villaggio che come sala per la Città dei ragazzi.
In questo anno che sta per finire abbiamo avuto tanti visitatori – inglesi, tedeschi, australiani, italiani – che rimangono stupiti e lodano molto questo progetto volto a sollevare dalla povertà tanta povera gente. Aspettiamo sempre qualche nuova visita che ci dia incoraggiamento. Ma la lode per tutto questo va ai nostri collaboratori di Mercogliano.
Qui c’è veramente tanta pace e una armonia così forte da essere divenuta proverbiale. Tutto questo fa tanto onore all’Italia. Concludo assicurandovi che la Messa della notte di Natale sarà dedicata a voi tutti.

Boy’s Town, Cholankanda, 14 febbraio 1995
Carissimo Don Giuseppe,
grazie per la bella giornata passata con noi a Samagigama. Ci voleva proprio per riproporre l’ideale della pace che, grazie a Dio tutti qui vivono appassionatamente.
Accludo il piano per il futuro complesso che Mercogliano vuole costruire nella nuova sede. È la seconda parte del progetto iniziato nel lontano 1987 dal Comitato di Mercogliano con la Boy’s Town e la scuola di avviamento al lavoro dove i ragazzi possono essere educati per la vita.
Vostro Padre Carmine